Carissimi giovani
su con il morale, pare che ultimamente stiamo giocando contro il resto mondo, un mondo quasi invincibile e pieno di iettatori tante sono le sfighe e la malsorte che ci attanagliano.
Però anche noi abbiamo molte e troppe colpe:
Colpe nel non riuscire quasi mai a chiudere le partite
Colpe a scendere in campo un po' troppi molli e convinti di essere alle volte superiori
Colpe a non riuscire a sfruttare l'intero organico e tutte le nostre doti.
Non abbattiamoci, però, GUAI!
Sta per iniziare un periodo molto delicato per la nostra squadra e serve l'impegno e la dedizione di tutti, da Barrellik a vitto (in ordine numerico di domenica scorsa) passando per tutti quelli che di minutaggio nelle gambe ne hanno avuti poco fino ad ora.
Tra poco avremo il doppio impegno coppa e campionato e sarebbe un vero peccato gettare tutto alle ortiche.
La partita di Domenica è stata, purtroppo, giocata sotto tono da tutti, se la palla di Mattia fosse entrata (porta due pasticcini mi raccomando) saremmo qua a parlare in maniera differente.
Già questo silenzio non gioca certo a nostro favore:
Troppo comodo essere amiconi quando tutto va bene, più difficile è stringersi nel momento del bisogno.
Forza Giovani stringiamoci e torniamo a colpire duro.<br>
Piccola ammonizione per uno dei miei preferiti Derro:
Impara, ti prego, a rispettare l'avversario e i tuoi compagni prima durante e dopo la partita, non stringere la mano ad un avversario alla fine di certo non ti rende onore e non ti aiuta a migliorare nella vita di tutti i giorni.
Lealtà, grinta, spirito di sacrificio e amore per lo sport non ci devono mai abbandonare altrimenti più che una gioia il GS Cagliari si trasforma in un calvario.
A domani miei cari.